14 marzo 2008

Bambini viziati

E' il compleanno del bambino grasso che tira su col naso e i genitori gli hanno regalato il Belgio. Le nonne battono le mani e gli altri bambini sono rimasti a bocca aperta, ma il bambino grasso continua a tirare sul col naso e non sorride. Lancia in giro degli sguardi a metà tra la iena e il piccione, impauriti ma arroganti, e incombe sul Belgio con le mani sporche di torta. I genitori hanno una faccia ebete e buona che riassume il loro animo buono ed ebete.
Al bambino il Belgio non piace, ma è suo e non vuole che gli altri bambini infilino le loro dita curiose nelle miniere esauste della Vallonia, sporcandosi appena le unghie di carbone. Così decide di fingere interesse, percorre con le mani grassocce il campo di battaglia di Kortrijk, pizzica con l'indice il centravanti dell'Anderlecht che stava per incornare un cross dalla sinistra e lo spinge via, è così frenetico nel suo reclamare il possesso di quelle pianure nebbiose che si scorda di tirare su col naso: un moccolo giallo cola sulla grigia fortezza di Mechelen. Il bimbo tocca tutto e non gli piace nulla.
Qualche mese dopo, con la scusa che si è rotta Anversa, il bambino butterà il Belgio nella spazzatura.

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