09 febbraio 2007

Babbo, babbo, guardami mentre bacio un idraulico

Amsterdam, 23:53
GAY PRIDE AMSTERDAM: SFILERA' UNA BARCA CON UNDER 16

Il sindaco di Amsterdam, che a fine gennaio aveva bocciato, ritenendola "troppo rischiosa", la proposta di far sfilare lungo i canali della città, per il gay pride, una imbarcazione riservata ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, ha cambiato idea. Lo riferisce oggi l'agenzia Anp. L'idea era venuta a un quattordicenne di nome Danny Hoekzema [e ci credo che ha un ekzema, con le compagnie che frequenta, ndt], che aveva lanciato una campagna via internet per raccogliere adesioni: secondo lui, 10 ragazzi erano pronti a salire sull'imbarcazione (che ne può ospitare 30). Gli organizzatori assicurano che la nave dei ragazzini sarà tenuta lontano da quelle più "provocatorie" che si sono già iscritte alla parata, e che i genitori dei minorenni li accompagneranno a bordo.
(fonte: www.repubblica.it, con un paio -sei o sette, in realtà- di correzioni all'ortografia)

Non c'è niente che avvicini di più un figlio ai propri genitori del momento in cui questi lo accompagnano su una chiatta di omosessuali. Purtroppo l'articolo non dice se il comune di Amsterdam ha anche organizzato un barcone di bulli frustrati che assaltino a tempo debito i gay adolescenti e i loro commossi genitori, o forse non c'hanno ancora pensato (questione di tempo). Ma non per questo ne concludiamo che da questa vicenda uscirà lesa o menomata la libertà di qualcuno: quella dei ragazzi di far vergognare i loro genitori e di toglier loro dalla testa che alleveranno un giorno dei nipotini, quella delle autorità olandesi di appiccicare etichette sessuali a persone (undicenni!) in piena formazione, quella di Repubblica di riaffermare la sua dignità di secondo quotidiano d'Italia continuando a dare notizie del tutto irrilevanti e francamente imbarazzanti per chi le legge.

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