26 dicembre 2006

Quelli che restano

Und auch das größte Wunder geht vorbei
(passa anche la meraviglia più grande).
Wir Sind Helden, Die Zeit heilt alle Wunder

Ad esempio uno va a vivere in un posto. Lì si abitua ai percorsi, ai panorami, ai sapori di quei luoghi. Ma capita anche di conoscere ed assuefarsi ad un paio di occhi grigi, per dire. Purtroppo tutto in questa vita è temporaneo; così quell'uno se ne deve andare, mentre gli occhi grigi restano lì. Non ho voglia di parlare di chi parte: migliaia di anni di letteratura sul viaggio hanno sviscerato l'argomento. Oggi mi interessa chi resta. Perché uno non ci pensa, o forse non ci può credere, ma tutto continua a scorrere anche quando si è lontani. Fotogramma dopo fotogramma, le immagini che credevi permanenti si cancellano dagli occhi che hai lasciato. Resta il ricordo, ma il ricordo non esiste. Esiste solo l'interpretazione che se ne dà, e quella non la puoi controllare né influenzare. Nella città che è stata tua, la tua ombra nei luoghi che hai vissuto sbiadisce fino a scomparire; nel letto non c'è più traccia della tua figura sul materasso, e non c'entra l'essere magri. Gli occhi registrano, non si può chiedere loro di ricordare o di immaginare. Su quel ponte non ci sei più, non conta che una sera eri lì pensieroso e fumavi appoggiato al parapetto. Sul prato curato del parco ora gioca un cane o un bambino, non mi interessa quanto forti fossero le tue sensazioni quando ti sdraiavi lì. E forse per chi rimane è peggio, perché ogni giorno sente che ti allontani un po' di più nel tempo. E il tempo è cattivo, lo spazio forse è distratto, ma il tempo è davvero feroce: è inutile che lei ti tenda la mano attraverso di esso, non la puoi afferrare. Ci sono cose tremende e normali su questa terra. L'umanità dovrebbe vivere tutta nello stesso luogo e tutti dovrebbero poter ritrovare tutti, per come la vedo io. Solo cancellando lo spazio, diverrebbe un poco più tollerabile l'arbitrio del tempo che scorre e rosicchia la tua vita dalla fine.

E buon 2007 a tutti voi che leggete.

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