22 luglio 2006

Nürnberg, um 04.56

E insomma immaginate due che parlano di stati ed identità, nessuno dei due è propriamente sobrio, entrambi immaginano -più che comprendere- ciò sta dicendo l'altro. Ad un certo punto si apre una finestra e un residente invoca il silenzio e il suo rispetto. Domani (adesso) è sabato, magari lavora. Montiamo in bici ed andiamo a casa. E' la prima volta che disturbo i benpensanti, almeno a questa latitudine. Che figata.

Disclaimer: questo post è stato scritto in Germania. E' soggetto a tutto.

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