31 luglio 2006

Il punto della situazione

1)Non ho capito se ho ancora la ragazza o non ce l'ho più. Ieri le ho risposto onestamente alla domanda a cui mai si dovrebbe rispondere onestamente (almeno se si vuole essere coerentemente italiani), ossia "Sei innamorato?". Eravamo a letto. La mia risposta negativa ha avuto il curioso effetto di far passare in un nanosecondo la sua temperatura corporea da 36,5 gradi Celsius a 0 Kelvin. Comitive di scienziati sono immediatamente giunte dai principali centri di studio europei (Dresda, Ginevra, Lione, Viserbella, un paese di zingari violinisti in Romania di cui ora mi sfugge il nome) per toccare con mano il raro fenomeno, mentre comitive di pezzi di merda, saliti a sbafo sui charter degli scienziati, si accalcavano intorno alla mia salma sbattendo tra loro, al mio indirizzo e con chiari intenti di scherno, le prime tre dita della mano sinistra. Fatto sta. Oggi le ho spiegato le ragioni per cui non potevo mentirle e per cui, soprattutto, non posso permettermi di innamorarmi per poi lasciarla il mese prossimo; e rivederci forse tra qualche mese, forse tra un anno, forse mai. Credo che abbia capito, e d'altra parte io sono stato molto fiero della mia onestà e sono contento di non avere una palla di schifo e senso di colpa che mi gira nel petto. (C'era un racconto di Gianni Rodari, credo, che avrò letto quando avevo dieci anni, in cui si parlava di uomini fatti di cristallo: per cui la malvagità e il dolore e i pensieri brutti erano sempre visibili a chiunque, sotto forma appunto di palla scura e -si presume- lurida. Io sono un uomo di cristallo, sotto molti aspetti). In ogni caso stanotte dormo da solo.

2)Volevo fare i complimenti alla giustizia sportiva italiana, che ci consente di ricevere i complimenti da tutta Europa per la severità e la coerenza con la quale trattiamo gli scandali del nostro calcio. Avevano appena finito di rompere i coglioni con Materazzi, adesso mettiamoci queste sentenze e altre due-tre settimane di apprezzamenti sono assicurate. Cominciate a pensare qualcosa per fine agosto, però, non vorrei restare a secco mentre organizzo il mio ritorno.

3)Le feste tedesche sono bellissime, secondo me. Le donne con i dreadlocks biondi e la maglia a righe, poi, sono di un'altra categoria, né ho intenzione di tralasciare birra e gastronomia tipiche. Certo, ogni tanto sono davvero eccessivamente tedeschi: oggi me ne stavo lì con la mia boh a sentire un simpatico artista di strada, cantante e improvvisatore (io ovviamente capivo poco, ma apprezzavo), quando sono arrivati l'equivalente crucchesco dei vigili urbani a consegnare un verbale al suddetto artista, reo di aver lasciato il proprio veicolo non so in quale luogo strettamente proibito. Due o tre canzoni di tolleranza, sotto lo sguardo vigile (appunto) e per nulla ironico delle guardie comunali, poi l'artista è stato gentilmente ma prestamente accompagnato a spostare il suo mezzo. Io e la tipa siamo andati a casa, domani lavoriamo (io sono stato precettato in un girone dell'inferno non tra i più carini; anzi, buonanotte).

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